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Catasto e descrizione immobile per aprire un Coworking
Catasto e descrizione immobile per aprire un Coworking

Normative burocratiche da sapere, sempre meglio essere preparati :)

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Scritto da Lorenzo Grillo
Aggiornato oltre 3 mesi fa

Requisiti immobiliari e catastali

Per avviare un'attività di coworking con Chanegs è fondamentale disporre di uno spazio adeguato, che deve essere di almeno 200 metri quadrati situato in una zona strategica. L'aspetto più importante riguarda la categoria catastale dell'immobile, che deve essere classificato come A10, specifica per uffici e studi privati.

Nel caso in cui l'immobile selezionato sia registrato in una categoria diversa (come A2 o A3), sarà necessario effettuare un cambio di destinazione d'uso. Questo processo richiede due fasi distinte: prima la variazione urbanistica presso il Comune e, successivamente, l'aggiornamento catastale. È importante sottolineare che non è possibile utilizzare un immobile con categoria diversa da A10 per attività di ufficio.

Adempimenti burocratici

La procedura di apertura richiede diversi passaggi formali. Innanzitutto, è necessario decidere la forma giuridica dell'attività, che può essere costituita come SRL, chiaramente, la scelta della forma societaria influenzerà gli aspetti amministrativi e fiscali dell'attività.

Una volta definita la struttura societaria, è obbligatorio aprire una Partita IVA con il codice ATECO specifico 82.11.02, che corrisponde alla "Gestione di uffici temporanei, uffici residence". Questo codice è essenziale per operare legalmente nel settore del coworking.

Autorizzazioni e certificazioni

La procedura richiede la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di riferimento. Contestualmente, è necessario effettuare la Comunicazione Unica per la nascita dell'impresa presso la Camera di Commercio competente.

L'immobile deve rispettare precise normative in materia di sicurezza sul lavoro, come stabilito dal D.Lgs. 81/2008[9]. È necessario ottenere una valutazione del rischio e il certificato di agibilità dei locali dall'ASL. Inoltre, tutti gli impianti devono essere a norma e certificati.

Contratti e responsabilità

Il gestore del coworking deve prestare particolare attenzione alla stipula dei contratti con gli utilizzatori degli spazi. È fondamentale garantire la piena funzionalità di tutte le attrezzature indicate nel contratto, poiché eventuali disservizi potrebbero comportare responsabilità per danni all'attività dei professionisti ospitati. È inoltre necessario assicurarsi che gli spazi comuni e le postazioni di lavoro siano conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro.

Come Franchisor, Changes Coworking fornisce all'affiliato tutte la documentazione contrattuale per esercitare l'attività operativa.

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