Dopo l’intervento di artroplastica dell’anca, le tempistiche di ripresa possono variare da persona a persona. La velocità di ripresa dipende da molti fattori diversi quali età, stato generale di salute, forza dei muscoli e condizioni delle altre articolazioni. È importante attenersi ai consigli dell’ospedale per la ripresa. È importante rimanere attivi alla dimissione, ma senza esagerare o affrettare i tempi. Aspettarsi piccoli miglioramenti graduali nel tempo.

La ripresa potrebbe richiedere più tempo di quello che si desidera o ci si aspetta. Non demordere! È importante continuare ad attenersi a tutte le indicazioni ricevute. La ripresa non sarà infinita. I miglioramenti arriveranno presto.

Come ausilio durante il percorso, ecco alcuni aspetti da tenere a mente:

Serve aiuto in casa per pulire o cucinare? Si ha bisogno del sostegno degli amici per rimanere motivati? Si ha bisogno di un accompagnatore per fare passeggiate in fase di ripresa e rafforzamento dell’articolazione? Prendersi un momento per riflettere su ciò di cui si ha bisogno e non aver paura di chiedere.

È possibile riprendere a guidare quando la forza e i riflessi sono tornati a una condizione di maggiore normalità per poter entrare e uscire da un’auto e controllarla correttamente. Il dolore o i farmaci assunti per attenuarlo non devono essere fonte di distrazione né causa di impedimento nel caso in cui si renda necessario un arresto di emergenza. Di solito si raggiunge questa fase tra le 4 e le 6 settimane dopo l’intervento. Entrare e uscire da un’auto può risultare difficile sia da passeggero sia da conducente. Chiedere al terapeuta di fornire adeguate indicazioni su come farlo in sicurezza.

Questo dipende dal lavoro svolto, ma di solito è possibile da 6 a 12 settimane dopo l’operazione. Se si svolge un lavoro che comporta lunghe camminate, potrebbero occorrere almeno tre mesi per una ripresa completa prima di tornare al lavoro. Se si svolge un lavoro manuale molto pesante, si dovrebbe pensare di passare a mansioni meno impegnative. Stabilire aspettative realistiche e parlare con il proprio datore di lavoro della possibilità di un rientro progressivo nell’arco di un determinato numero di settimane.

Per i primi 3 mesi, si dovrebbe essere in grado di compiere faccende semplici, quali spolverare e lavare i piatti. Evitare le attività domestiche pesanti quali passare l’aspirapolvere e cambiare le lenzuola. Non stare in piedi a lungo in quanto le caviglie potrebbero gonfiarsi; evitare inoltre di fare estensioni o piegarsi per le prime 6 settimane.

Durante un volo, le gambe possono gonfiarsi per via delle variazioni di pressione e dell’immobilità. Queste condizioni aumentano i rischi di formazione di coaguli di sangue. Questo rischio è elevato entro i primi 3 mesi dall’intervento, in particolare sui voli a lungo raggio. Inoltre, tenere presente che qualsiasi componente metallico nell’anca può far scattare allarmi molto sensibili in alcuni aeroporti, pertanto preventivare il tempo necessario per sottoporsi ai controlli di sicurezza.

A seconda della tecnica chirurgica utilizzata, potrebbe essere chiesto di evitare di assumere determinate posizioni durante il sonno o di dormire con un cuscino tra le gambe per un periodo di tempo. Consultare il proprio chirurgo o fisioterapista prima di lasciare l’ospedale.

È possibile che l’operazione stimoli l’intimità. La maggior parte delle persone percepisce maggiore comodità nello sdraiarsi sulla schiena durante il rapporto sessuale. In misura precauzionale, il chirurgo potrebbe sconsigliare alcune posizioni. Non vergognarsi di chiedere al medico o al fisioterapista quali sono le posizioni più sicure.

Per il ritorno alle normali attività quotidiane sarà necessario del tempo. Occorre che il paziente sia un partecipante attivo nel processo di ripresa per ridurre i tempi e conseguire un esito ancora più positivo. A seconda della condizione precedente l’intervento, la maggior parte dei pazienti è in grado di abbandonare le stampelle e riprendere le normali attività ricreative circa 4-6 settimane dopo l’intervento. Tuttavia, potrebbero essere necessari fino a 3 mesi prima che il dolore e il gonfiore si calmino. La nuova anca continuerà a ristabilirsi fino a un anno dopo l’operazione. In questo periodo, il tessuto cicatriziale guarirà e i muscoli verranno riabilitati con l’esercizio. Anche dopo la totale guarigione, è meglio evitare movimenti o sport estremi a rischio di caduta, quali lo sci o la mountain bike. Per eventuali consigli, è possibile rivolgersi al proprio medico o a un fisioterapista.

Bibliografia

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Versus Arthritis 2018, Hip Replacement Surgery; consultazione: 22 dicembre 2020, <https://www.versusarthritis.org/about-arthritis/treatments/surgery/hip-replacement-surgery/ >