Quanto tempo ci vorrà prima che riesca ad alzarmi?
La riabilitazione inizia immediatamente. Il personale dell’ospedale aiuterà il paziente ad alzarsi e camminare nel più breve tempo possibile. Se il paziente ha subito un intervento chirurgico minimamente invasivo o sta seguendo un programma di recupero avanzato, sarà in grado di camminare lo stesso giorno dell’operazione. In generale, verrà aiutato ad alzarsi entro 2-4 ore dall’operazione.
Nel corso del ricovero in ospedale, si riceverà la visita di un fisioterapista ogni giorno. Verranno effettuati esami del sangue e radiografie della nuova anca. La gamba sarà esaminata e la ferita sarà controllata. I farmaci che si assumevano in precedenza verranno ripresi solo se ritenuto sicuro e si inizierà ad assumere altri nuovi farmaci quali lassativi e farmaci anticoagulanti, nonché antidolorifici più potenti.
Riuscirò a camminare autonomamente?
Parte del recupero dopo l’intervento chirurgico è dedicato all’obiettivo di riacquisire la mobilità. È normale provare fastidio quando si riprende a camminare e ad allenarsi dopo l’intervento chirurgico, dal momento che gambe e piedi potrebbero essere gonfi. Alcune persone potrebbero percepire una gamba più lunga dell’altra per via dell’abitudine di camminare in un determinato modo prima dell’intervento chirurgico con il tentativo di alleggerire il carico alleviando il dolore all’anca.
All’inizio, è possibile provare con un deambulatore, che contribuisce all’equilibrio e a ridurre il carico del peso sull’anca. Successivamente, si passerà a stampelle a gomito o bastoni. Se necessario, il terapista interno eseguirà una valutazione della capacità di fare le scale, prima della dimissione.
Un fisioterapista o un ergoterapista può fornire indicazioni sulle migliori soluzioni per salire e scendere dal letto, sedersi e alzarsi dalla sedia, entrare e uscire dalla doccia, ecc. Può inoltre consigliare le attività da evitare.
Quanto durerà la degenza in ospedale?
In seguito a un intervento di artroplastica dell’anca, la maggior parte dei pazienti viene dimessa dall’ospedale tra il giorno 1 e il giorno 3, a seconda dei progressi con la fisioterapia e dell’idoneità fisica. Alcuni ospedali stanno iniziando a eseguire l’intervento come procedura di day surgery, il che significa che il paziente sarà in grado di tornare a casa lo stesso giorno, a condizione che si senta bene e l’équipe chirurgica dia la sua approvazione.
Prima di lasciare l’ospedale, un ergoterapista valuterà le capacità fisiche e la situazione a casa del paziente e potrebbe consegnarli attrezzature speciali, quali un sedile rialzato per WC o ausili per la vestizione.
In che modo posso rafforzare la mia nuova anca?
Nel corso del ricovero in ospedale, il fisioterapista insegnerà degli esercizi volti a rafforzare l’anca, che di solito è possibile iniziare poche ore dopo l’operazione. Si incoraggiano i pazienti a svolgere gli esercizi almeno tre volte al giorno. È importante attenersi ai consigli del fisioterapista onde evitare complicanze alla nuova articolazione.
Il paziente è invitato a fare movimenti regolari onde prevenire rigidità all’articolazione della nuova anca. È importante non esagerare e non correre troppo. Sebbene all’inizio si alterneranno giornate positive e negative, si dovrebbe iniziare a riscontrare un progressivo miglioramento.
Quanto tempo ci vorrà prima di tornare alla normalità?
Si dovrebbe riuscire ad abbandonare le stampelle o il deambulatore e a tornare alle normali attività ricreative 6 settimane dopo l’intervento. Tuttavia, potrebbero essere necessari fino a 3 mesi prima che il dolore e il gonfiore si calmino.
Per evitare la lussazione dell’anca, è importante prestare particolare attenzione nelle prime 8-12 settimane dopo l’operazione. Si potrebbe non riuscire a piegare la gamba verso di sé quanto si vorrebbe. Il terapista fornirà indicazioni sui movimenti a cui prestare particolare attenzione. Non sottoporre a sollecitazioni eccessive la nuova articolazione mettendo alla prova la sua estensione.
In ogni caso, è importante continuare a seguire il programma di esercizi di rafforzamento muscolare consigliato dal proprio fisioterapista. Per il ritorno alle normali attività quotidiane sarà necessario del tempo. Occorre che il paziente sia un partecipante attivo nel processo di ripresa per ridurre i tempi e conseguire un esito ancora più positivo.
Anche dopo la totale guarigione, è meglio evitare movimenti o sport estremi a rischio di caduta, quali lo sci o la mountain bike. Per eventuali consigli, è possibile rivolgersi al proprio medico o a un fisioterapista.
Bibliografia
NHS 2019, Recovery- Hip Replacement; consultazione: 18 dicembre 2020,
Versus Arthritis 2018, Hip Replacement Surgery; consultazione: 18 dicembre 2020,
Royal College of Surgeons, 2020, Total Hip Replacement; consultazione: 17 dicembre.