Paragrafo 3: Dopo l’intervento
Cosa aspettarsi per la degenza dopo l’intervento
La gran parte delle procedure di ricostruzione del LCA e di riparazione meniscale viene eseguita in anestesia generale anziché locale. Ciò implica che, durante l’intervento, potresti essere incosciente.
Dopo il risveglio dall’anestesia, i pazienti possono tornare a casa il giorno stesso dell’intervento. Tuttavia, in alcuni casi la procedura viene eseguita in regime di ricovero, ovvero è prevista la degenza in ospedale per la notte.
Ti verrà fasciato il ginocchio e potrebbe essere applicato anche un bendaggio Cryo Cuff, ossia una medicazione impermeabile che contiene acqua ghiacciata per ridurre il gonfiore. Il ginocchio risulterà dolorante ed è normale notare gonfiore e lividi nei 2-4 giorni successivi all’intervento.
Potrebbero esserti forniti farmaci per tenere sotto controllo il dolore e fluidificare il sangue in modo da prevenire la coagulazione.
Durante la degenza, devi riposare e mantenere la gamba sollevata.
Quanto dura il ricovero?
La gran parte dei pazienti viene dimessa dall’ospedale entro 1 o 3 giorni dopo l’intervento al menisco e/o al LCA. Attualmente, alcuni presidi ospedalieri offrono l’intervento in day hospital, che prevede il rientro a casa il giorno stesso dell’intervento, a condizione che l’équipe chirurgica lo ritenga sicuro.
Prima di lasciare l’ospedale, un ergoterapista potrebbe valutare le tue capacità fisiche e la tua situazione a casa allo scopo di stabilire se sono necessarie attrezzature speciali.
In quanto tempo mi riprenderò?
La riabilitazione inizia subito. In genere, i pazienti vengono aiutati ad alzarsi entro due o quattro ore dall’operazione. Il personale ospedaliero ti aiuterà ad alzarti e a iniziare a camminare con le stampelle quanto prima. Inoltre, ti aiuterà a esercitarti a camminare con le stampelle e ti indicherà il carico da applicare senza rischi sull’arto infortunato. A seconda dell’intervento, il chirurgo potrebbe chiederti di indossare una ginocchiera o una stecca per proteggere l’innesto.
Se hai subito un intervento mininvasivo o hai svolto un programma di recupero potenziato, sarai in grado di camminare il giorno stesso dell’operazione.
Sebbene non dovresti avere difficoltà a muoverti in autonomia con le stampelle, mentre sei in ospedale è importante che riposi il più possibile, tenendo l’arto sollevato, ad esempio mettendo uno o due cuscini sotto il tallone quando sei a letto.
Bibliografia
Preparazione per il ritorno a casa
Dovrai assicurarti che gli accordi presi per il trasporto a casa siano ancora validi. L’équipe medica ti illustrerà la procedura di dimissione. È importante essere pronti a lasciare l’ospedale e impegnarsi a mantenersi in buona salute una volta a casa. Se hai domande o dubbi, non esitare a parlarne.
Se hai previsto di trascorrere il periodo postoperatorio non nella tua abitazione, informane l’équipe medica.
Questa potrebbe inoltre fornirti una lettera di dimissione ospedaliera contenente le seguenti informazioni:
la procedura eseguita;
i medicinali che stai assumendo;
dettagli di eventuali disposizioni per la medicazione delle ferite;
date o orari degli appuntamenti ambulatoriali;
specifiche istruzioni postoperatorie.
In aggiunta, ricorda di chiarire i seguenti dettagli con l’équipe medica. Dal momento che queste informazioni sono importanti, ti invitiamo a prendere appunti:
"campanelli d’allarme" a cui prestare attenzione e come comportarti se li noti;
eventuale regime alimentare specifico;
indicazioni per la medicazione della ferita e come comportarti se il bendaggio inizia a staccarsi;
quando e come richiedere farmaci aggiuntivi o alternativi;
comportamenti suggeriti e quelli da evitare per il benessere del ginocchio;
inoltre, potresti aver bisogno di un "certificato di idoneità al lavoro" rilasciato dal medico di famiglia o dal medico dell’ospedale da trasmettere al datore di lavoro;
prendi nota del nome e del numero di telefono di un membro dell’équipe medica da contattare in caso di domande dopo la dimissione dall’ospedale.
Se a casa assumi ulteriori farmaci, è importante che tu abbia chiare le quantità e la frequenza dell’assunzione.
Prima della dimissione, devi essere in grado di:
salire e scendere dal letto in autonomia;
tenere sotto controllo il dolore;
mangiare e bere normalmente;
deambulare senza difficoltà con un ausilio;
salire e scendere le scale;
eseguire gli esercizi in autonomia;
sapere come proteggere il ginocchio durante la guarigione.
Se non lo hai già fatto, devi organizzarti in merito a ciò di cui avrai bisogno una volta a casa, valutando i seguenti aspetti:
richiedere ulteriore aiuto o supporto a domicilio, quali visite da parte di personale infermieristico del distretto sanitario o aiuto domiciliare retribuito;
provvedere al montaggio di eventuali attrezzature necessarie, quale una seduta rialzata per il water;
provvedere a eventuali adattamenti necessari dell’abitazione, come la predisposizione di corrimano in bagno.
Bibliografia
NHS 2022, Arranging Care Before You Leave Hospital
Arthritis Foundation, Prepare for Going Home After Surgery https://www.arthritis.org/health-wellness/treatment/joint-surgery/after-surgery/prepare-for-going-home-after-surgery
2. Cosa aspettarsi per il ritorno a casa dopo l’intervento
Dopo la dimissione dall’ospedale
Dopo l’intervento, dovrai continuare a indossare calze elastiche, di solito per 6 settimane, per ridurre il rischio che si sviluppi un coagulo di sangue, sebbene ciò possa dipendere dal farmaco anticoagulante che assumi.
In particolare nei primi giorni, avvertirai dolore, indolenzimento, formicolio, intorpidimento e prurito intorno all’incisione. Per questo è probabile che sentirai la necessità di assumere antidolorifici per alleviare il fastidio.
Dopo un’operazione, è normale notare gonfiore e lividi, che di solito si risolvono spontaneamente e pertanto non devono destare alcuna preoccupazione.
Ciononostante, l’entità del gonfiore varia da persona a persona. Per alcuni pazienti, il gonfiore risulta abbastanza fastidioso per diverse settimane. Il gonfiore intorno al ginocchio aumenterà il dolore e renderà l’articolazione rigida. Esegui scrupolosamente gli esercizi postoperatori e tieni il ginocchio sollevato per favorire lo sgonfiamento e il drenaggio quando guardi la TV o lavori al computer.
Puoi applicare un bendaggio Cryo Cuff o un impacco di ghiaccio sul ginocchio per tenere sotto controllo il gonfiore, attenendoti alle indicazioni dell’ergoterapista.
Riuscirò a camminare autonomamente?
È importante recuperare la mobilità il prima possibile dopo l’intervento. È normale provare un certo fastidio quando riprendi a camminare o a svolgere attività fisica poiché le gambe e i piedi potrebbero essere gonfi.
Potresti dover utilizzare le stampelle o un bastone per non caricare tutto il peso sul ginocchio, sebbene dovresti essere in grado di deambulare senza ausili dopo 2 o 3 settimane dall’intervento. Se ti è stata fornita una ginocchiera, l’équipe medica ti indicherà per quanto tempo indossarla. Di solito, si tratta al massimo di 6 settimane circa.
Bibliografia
Fisioterapia
Dopo l’infortunio, potresti aver già seguito un protocollo fisioterapico. Tuttavia, se la gravità del danno è stata tale da richiedere di intervenire chirurgicamente, è probabile che i benefici della fisioterapia siano stati limitati e temporanei.
Ad ogni modo, il protocollo sarà diverso. La fisioterapia sarà una parte fondamentale del recupero e riscontrerai benefici significativi e duraturi.
L’obiettivo principale della fisioterapia è aiutarti a migliorare la mobilità e ripristinare la forza e il movimento del ginocchio, rafforzando i suoi muscoli di supporto. La fisioterapia contribuirà a ridurre il dolore postoperatorio, migliorare la qualità dei movimenti (in particolare la deambulazione e la sua velocità) e ti assicurerà un migliore risultato complessivo dell’intervento chirurgico.
Quest’ultimo includerà l’esecuzione di una serie di esercizi sviluppati da un fisioterapista specificatamente per favorire la guarigione. Questa app ti indicherà quali esercizi svolgere, con quale frequenza e ti mostrerà video, corredati da spiegazioni chiare e semplici, che ti mostreranno come eseguirli correttamente.
Il protocollo di esercizi migliorerà non solo la velocità e l’efficacia del recupero, ma anche la qualità della tua vita rendendo più facili le attività quotidiane, come camminare, salire e scendere le scale, salire e scendere dal letto, nonché utilizzare i sanitari in autonomia.
È opportuno sottolineare che, sebbene sia normale voler recuperare il più velocemente possibile, è fondamentale non esagerare e non forzare i tempi. Segui i video disponibili sull’app quanto più scrupolosamente possibile, tranne nel caso in cui il tuo fisioterapista ti abbia dato istruzioni diverse. Anche se ai giorni positivi si alterneranno giorni negativi, con il tempo inizierai ad avvertire un miglioramento graduale.
Medicazione della ferita
Dopo l’intervento, è molto probabile che sulla ferita venga applicato un bendaggio impermeabile che non potrà essere rimosso in media prima di 7-14 giorni. Essendo impermeabile, potrai fare la doccia senza correre il rischio di bagnarlo. Tuttavia, quando fai la doccia, appoggia la schiena alla parete per evitare che il getto dell’acqua colpisca direttamente il bendaggio. Qualora si bagnasse e iniziasse a staccarsi, puoi sostituirlo con un bendaggio pulito, prestando attenzione a non toccare il sito dell’incisione e la parte interna del bendaggio stesso. Assicurati che l’ospedale ti dia un bendaggio di riserva da portare a casa.
Segni di infezione
Devi rivolgerti con urgenza al medico se inizi a notare i segni di seguito elencati:
il bendaggio perde o si satura continuamente a causa dell’eccessivo sanguinamento;
la cute circostante è diventata rossa e il rossore si sta diffondendo;
noti un aumento del dolore o dell’odore;
noti un’alterazione della dimensione dell’incisione;
il bendaggio si sposta, esponendo la ferita;
la ferita emette una secrezione maleodorante di colore giallo o verde;
noti la formazione di vesciche intorno al sito dell’intervento, manifestazione di febbre o brividi.
Bibliografia
Precauzioni per proteggere il ginocchio dopo l’intervento
Il chirurgo potrebbe fornirti un elenco di movimenti da evitare, dopo l’intervento, per garantire una corretta guarigione o evitare di sollecitare l’articolazione del ginocchio prima che si sia ripresa sufficientemente dalla procedura o che i muscoli siano abbastanza forti da sostenerla.
Quanto ci vorrà prima che senta di aver completato il percorso di recupero?
Per una ripresa completa, possono essere necessari da 6 mesi a un anno. I tempi di recupero e il protocollo di riabilitazione sono gli stessi anche nel caso in cui l’intervento abbia previsto la resezione meniscale.
Il tempo di recupero varia a seconda della persona e dipende da una serie di fattori, tra cui la gravità della rottura, la procedura utilizzata, se si sono verificate complicanze post-chirurgiche, nonché l’età, lo stile di vita, la condizione di salute generale e la forma fisica.
Ad ogni modo, in questo processo tu svolgi un ruolo fondamentale: più partecipi attivamente al tuo recupero e al protocollo di riabilitazione, prima raggiungerai l’obiettivo e più saranno gli aspetti della tua vita che inizierai a percepire come una nuova normalità.
Non cedere alla tentazione di mettere alla prova il ginocchio per misurare i risultati ottenuti con l’intervento. È importante attenersi al programma di recupero.
Bibliografia
Visite di controllo
In genere, prima della dimissione, il personale dell’ospedale ti indicherà qual è la data della visita di controllo con il chirurgo. In alcuni casi, riceverai tramite posta i dettagli della visita.
Durante questa visita, il chirurgo ti porrà domande in merito al dolore avvertito e ai progressi compiuti in termini di mobilità ed esercizio fisico. L’esame obiettivo includerà un attento controllo della stabilità del ginocchio e della sua escursione articolare, nonché dell’entità del gonfiore e del grado di guarigione della ferita chirurgica al fine di escludere eventuali segni di infezione.
Preparazione per la visita di controllo
In prospettiva della visita, assicurati di prendere nota di tutte le domande che intendi porre o di qualsiasi problema di cui desideri parlare con il chirurgo. Il giorno della visita, porta con te questi appunti ed elimina dalla lista ogni punto affrontato nel corso dell’appuntamento. Non aver timore di porre domande su aspetti che non ti sono chiari. Al contrario, è importante chiedere chiarimenti all’équipe medica per accertarsi di aver compreso ogni cosa.
Ti suggeriamo di farti accompagnare alla visita da qualcuno per darti supporto. Ricorda di portare con te alle visite tutti i farmaci che assumi. Se hai difficoltà a controllare il dolore, ti consigliamo di tenere un diario in cui inserire dati relativi a tale aspetto nell’arco della settimana che precede la visita.
Sono previsti esami del sangue o scansioni prima della visita?
Nella documentazione clinica sarà indicato se sono previsti esami di diagnostica per immagini, radiografie o analisi da effettuare prima della visita. In caso di domande riguardo a queste procedure, rivolgiti al referente incaricato o al medico.
Recarsi alla visita
Se la visita è programmata poco tempo dopo l’intervento, potresti non essere in grado di guidare e di recarti autonomamente in ospedale. In questo caso, potresti dover chiedere a un amico o a un familiare di accompagnarti.
Se non può accompagnarti nessuno, rivolgiti al referente incaricato o all’ambulatorio del medico per assistenza con il viaggio in ospedale. Ricorda di provvedere alla richiesta con qualche giorno prima della visita. Cerca di arrivare in anticipo in modo da prevenire l’ansia per la visita, ma tieni in considerazione la possibilità di dover attendere.
Hai bisogno di un interprete?
Molti ambulatori e ospedali si avvalgono del supporto di interpreti, in presenza o al telefono. Anche se parli bene l’inglese, i termini medici possono essere spesso difficili da capire se non sei un parlante nativo. Qualora ne avessi bisogno, richiedi il supporto di un interprete quanto prima.
Esempi di domande da porre
Prendi nota di tutte le domande che desideri porre al medico per non dimenticarle. Ti suggeriamo alcuni spunti:
Il mio recupero procede come previsto?
Tra quanto tempo potrò iniziare a ridurre o interrompere l’assunzione degli antidolorifici?
Quali sono i segnali a cui prestare attenzione in questa fase?
Tra quanto tempo saprò quanto sarà completa la mia ripresa?
Qual è il rischio di reinfortunio e cosa posso fare per evitarlo?
A quali aspetti devo prestare attenzione durante la guarigione della ferita?
Quando potrei tornare a lavoro?
Cos’altro posso fare per favorire un buon recupero?
Per quanto altro tempo dureranno ancora le precauzioni postoperatorie (se in atto)?
Bibliografia:
NHS, 2022, What to Ask Your Doctor https://www.nhs.uk/nhs-services/gps/what-to-ask-your-doctor/
NHS, 2022, Outpatients and Day Patients https://www.nhs.uk/nhs-services/hospitals/going-into-hospital/outpatients-and-day-patients/
Quando potrò occuparmi dei lavori domestici?
Per le prime 4-6 settimane, dovresti essere in grado di gestire le faccende più leggere, come spolverare e lavare i piatti. Evita le faccende domestiche più pesanti, come passare l’aspirapolvere e rifare il letto.
Viaggi in aereo
Durante i viaggi in aereo, le gambe potrebbero gonfiarsi per le variazioni di pressione dell’aria in aggiunta alla condizione di immobilità. Questo aumenta il rischio di sviluppare coaguli di sangue. Tale rischio è alto nei primi tre mesi successivi all’intervento, soprattutto in caso di voli a lunga percorrenza.
Posizioni da assumere durante il sonno
A seconda della tecnica chirurgica utilizzata, potresti dover evitare di assumere determinate posizioni mentre dormi o dover porre un cuscino tra le gambe per un certo lasso di tempo durante il sonno. Verifica questi aspetti con il chirurgo o il fisioterapista prima di lasciare l’ospedale.
È questa la mia nuova normalità?
Per la gran parte delle persone sottoposte a intervento al menisco o al LCA, la funzionalità del ginocchio viene completamente recuperata, o quasi, dopo la procedura.
Affinché ciò avvenga, è necessario del tempo. L’effettiva tempistica dipenderà da una serie di fattori, tra cui:
età;
stile di vita condotto normalmente;
tipo di professione;
condizione di salute generale e anamnesi;
intervento svolto ed eventuali complicanze.
Nelle settimane dopo l’operazione, quella che sarà la tua nuova normalità potrebbe sembrarti molto lontana dalla vita che conducevi in precedenza. Tuttavia, con il tempo la ferita guarirà, il gonfiore si attenuerà (ciò potrebbe richiedere fino a 3 mesi) e il ginocchio si rafforzerà. In altre parole, la tua condizione si riavvicinerà sempre di più a quella precedente l’infortunio.
Sebbene il decorso postoperatorio sia diverso per ogni persona, il fattore chiave per una buona guarigione è per tutti tanto fisico quanto mentale.
Non si tratta solo di eseguire gli esercizi, ma di avere la forza di volontà di svolgerli correttamente, giorno dopo giorno, anche quando risultano noiosi, difficili o richiedono tempo. Una buona guarigione implica anche avere pazienza e non cercare di forzare il recupero esagerando o anticipando i tempi per non ottenere l’effetto opposto.
Il percorso di recupero non è soltanto compiere progressi ogni giorno, nonostante i progressi ci sono anche nei giorni in cui pensi di non farne. Il percorso di recupero richiede la capacità di accettare che ai giorni positivi si alterneranno giorni negativi. Le battute d’arresto capitano. Accettale, non scoraggiarti e vai avanti. Prima che tu te ne accorga, la tua nuova normalità non ti sembrerà poi tanto male.
v. Domande e risposte dopo l’intervento
Perché ho ancora gonfiore? È fondamentale svolgere gli esercizi, ma è anche importante far riposare l’arto. A volte il gonfiore persistente può indicare che stai esagerando con l’esecuzione degli esercizi di riabilitazione o che dovresti attendere tempi di riposo più lunghi tra le sessioni di riabilitazione.
Come posso intervenire? Riduci l’entità degli esercizi di riabilitazione che stai eseguendo e aumenta il riposo tenendo la gamba in posizione elevata.
Perché la cicatrice è calda? Questa condizione è del tutto normale. Il metabolismo di guarigione delle cicatrici è aumentato, perciò risultano più calde.
Quali sono i segni di infezione? Arrossamento, versamento progressivo, febbre, brividi, secrezioni dalla ferita, dolore in corrispondenza dei punti in cui i lembi della ferita si incontrano.
Quale distanza devo percorrere? Puoi camminare fino a quando non avverti fastidio. Qualora il ginocchio si gonfiasse nel corso della giornata, ciò indicherà che la distanza era eccessiva. Riducila nella camminata successiva.
Perché ho dolore alla gamba? Ciò può dipendere da svariate ragioni. Tuttavia, se il dolore non tende a diminuire nel tempo, rivolgiti a un medico.
Perché mi irrigidisco? La rigidità può essere correlata alla mancanza di un allenamento di riabilitazione sufficiente. Tuttavia, può anche essere sintomatica della formazione di cicatrici da artrofibrosi nell’articolazione. Se noti una maggiore rigidità accompagnata da un aumento della temperatura della cute, rivolgiti all’équipe medica.
È normale avere un sonno disturbato? Non è insolito. Questa condizione può, talvolta, manifestarsi dopo l’anestesia. In alcuni casi, è legata allo stress: l’intervento chirurgico e le sue conseguenze possono destare preoccupazione.
Ho una zona intorpidita. È normale? Non è una manifestazione di cui preoccuparti. L’intorpidimento potrebbe essere attribuibile al gonfiore che irrita i nervi cutanei. A volte, sono necessari fino a tre mesi affinché questa sensazione passi.
Quanto durerà il processo di riparazione meniscale/del LCA? Se l’intervento è andato bene, questo processo dovrebbe durare per il resto della tua vita.
Perché la mia articolazione scricchiola? Fintantoché la sensazione di scricchiolio non provoca dolore, non dovrai preoccuparti. Il più delle volte, questa sensazione scomparirà nell’arco di poche settimane. Probabilmente, lo scricchiolio è causato dal liquido sinoviale, un liquido denso, presente tra le articolazioni, che ammortizza le estremità delle ossa e riduce l’attrito durante il movimento delle articolazioni.
Quando dovrei smettere di usare il bastone o le stampelle? Dopo circa due settimane, dovresti essere in grado di smettere di usare le stampelle. Tuttavia, se smettere di utilizzarle ti provoca disagio, puoi continuare a servirtene per un po’ più di tempo.
Farò suonare lo scanner di sicurezza in aeroporto? No.
Andrà meglio? Nella stragrande maggioranza dei casi, sì. Se hai problemi o battute d’arresto, l’équipe medica è a tua disposizione per aiutarti.
w. Complimenti, il traguardo è vicino!
Stai raggiungendo la fine del tuo percorso con l’app Huma.
A questo punto, dovresti aver riscontrato un miglioramento significativo delle condizioni del ginocchio. Se invece non hai raggiunto il livello di guarigione che ti aspettavi e se ritieni di avvertire livelli di dolore più alti del normale, rivolgiti all’équipe medica.
Non dimenticare di completare le attività rimanenti nell’app, come i questionari finali.
Una volta completate tutte le attività, non riceverai nuovi questionari o ulteriori notifiche, ma potrai continuare a utilizzare l’app Huma e accedere alla libreria delle informazioni.