Per questi prodotti non è prevista la marcatura CE e quindi si fa riferimento a norme UNI EN ISO diverse: la rispondenza ai requisiti richiesti deve essere poi certificata da istituti di prova esterni che siano riconosciuti a livello internazionale.
I test vengono condotti anche sui sistemi installati e quindi i materiali di sigillatura e riempimento sono coinvolti nelle prove. Isolamento acustico, permeabilità al vapore, traspirabilità, allungamento a rottura e capacità di recupero elastico sono i parametri
focalizzati dalla UNI 11673-1.
Le schiume poliuretaniche sono utilizzate per il riempimento del giunto primario (tra vano murario e controtelaio) o secondario (tra controtelaio e telaio fisso). La loro caratteristica è quella di espandersi subito dopo estrusione e chiudere gli spazi modellandosi nell’intercapedine. Si pensa, erroneamente, che la schiuma sia completamente impermeabile all’aria e all’acqua; in realtà essa non ha tali funzioni in senso stretto, ma aiuta a garantire comunque l’isolamento termico e acustico. La schiuma non deve essere rigida ma elastica in quanto deve mantenere l’adesione sulle superfici e assorbire i movimenti del giunto. Una volta estrusa dalla bombola post-espande grazie al propellente e indurisce per reazione con l’umidità dell’ambiente e dei supporti. La velocità d’indurimento dipende anche dalla temperatura: maggiore è la temperatura ambientale più velocemente il propellente evapora.
Un’eccessiva velocità di uscita va a discapito della qualità come pure l’esposizione ai raggi UV e il taglio in quanto si mette a nudo la struttura delle celle: questi sono fattori che causano l’infragilimento del prodotto portandolo ad un veloce deterioramento.
Una buona schiuma poliuretanica per garantire elevati valori di resistenza termica e isolamento acustico deve avere: una struttura compatta e omogenea, una buona tixotropia per evitare fenomeni di colatura in fase di posa, un allungamento a rottura maggiore al 40%, una buona elasticità per assorbire i movimenti del serramento e non deve presentare ritiri post espansione che siano superiori al 5% (estratto dalla UNI 11673-1).
Il comportamento al fuoco delle schiume poliuretaniche non è una caratteristica determinante ai fini delle performance individuate dalla UNI ma, a titolo di informazione, fa riferimento alla classificazione secondo DIN 4102-1 “comportamento dei materiali all’esposizione diretta alla fiamma”:
B1 difficilmente infiammabile
B2 mediamente infiammabile
B3 facilmente infiammabile
Normalmente le schiume B1 vengono utilizzate nella sigillatura di giunti lineari nelle situazioni sottoposte a certificazione antincendio; nella serramentistica si utilizzano parimenti schiume B2 o B3.