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L'installazione del serramento
Quali sono le caratteristiche delle schiume poliuretaniche?
Quali sono le caratteristiche delle schiume poliuretaniche?
Andrea Sandri avatar
Scritto da Andrea Sandri
Aggiornato oltre una settimana fa

Per questi prodotti non è prevista la marcatura CE e quindi si fa riferimento a norme UNI EN ISO diverse: la rispondenza ai requisiti richiesti deve essere poi certificata da istituti di prova esterni che siano riconosciuti a livello internazionale.

I test vengono condotti anche sui sistemi installati e quindi i materiali di sigillatura e riempimento sono coinvolti nelle prove. Isolamento acustico, permeabilità al vapore, traspirabilità, allungamento a rottura e capacità di recupero elastico sono i parametri

focalizzati dalla UNI 11673-1.

Le schiume poliuretaniche sono utilizzate per il riempimento del giunto primario (tra vano murario e controtelaio) o secondario (tra controtelaio e telaio fisso). La loro caratteristica è quella di espandersi subito dopo estrusione e chiudere gli spazi modellandosi nell’intercapedine. Si pensa, erroneamente, che la schiuma sia completamente impermeabile all’aria e all’acqua; in realtà essa non ha tali funzioni in senso stretto, ma aiuta a garantire comunque l’isolamento termico e acustico. La schiuma non deve essere rigida ma elastica in quanto deve mantenere l’adesione sulle superfici e assorbire i movimenti del giunto. Una volta estrusa dalla bombola post-espande grazie al propellente e indurisce per reazione con l’umidità dell’ambiente e dei supporti. La velocità d’indurimento dipende anche dalla temperatura: maggiore è la temperatura ambientale più velocemente il propellente evapora.

Un’eccessiva velocità di uscita va a discapito della qualità come pure l’esposizione ai raggi UV e il taglio in quanto si mette a nudo la struttura delle celle: questi sono fattori che causano l’infragilimento del prodotto portandolo ad un veloce deterioramento.

Una buona schiuma poliuretanica per garantire elevati valori di resistenza termica e isolamento acustico deve avere: una struttura compatta e omogenea, una buona tixotropia per evitare fenomeni di colatura in fase di posa, un allungamento a rottura maggiore al 40%, una buona elasticità per assorbire i movimenti del serramento e non deve presentare ritiri post espansione che siano superiori al 5% (estratto dalla UNI 11673-1).

Il comportamento al fuoco delle schiume poliuretaniche non è una caratteristica determinante ai fini delle performance individuate dalla UNI ma, a titolo di informazione, fa riferimento alla classificazione secondo DIN 4102-1 “comportamento dei materiali all’esposizione diretta alla fiamma”:

B1 difficilmente infiammabile

B2 mediamente infiammabile

B3 facilmente infiammabile

Normalmente le schiume B1 vengono utilizzate nella sigillatura di giunti lineari nelle situazioni sottoposte a certificazione antincendio; nella serramentistica si utilizzano parimenti schiume B2 o B3.

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