Arieggiare è importante?
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Scritto da Andrea Sandri
Aggiornato oltre una settimana fa

Un modo efficace per risolvere il problema è un corretto uso dei vani e segnatamente una corretta aerazione. Il metodo più rapido e migliore per arieggiare è l’aerazione passante (ventilazione a corrente), che consente un ricambio quasi completo dell’aria interna in pochi minuti. Dato che in così breve tempo le pareti, i soffitti e i mobili non si raffreddano in modo significativo e l’aria secca si riscalda subito, con questa modalità di arieggiamento si spreca la minore quantità di energia. La ventilazione tramite ante di finestra ribaltate non è raccomandabile, perché il ricambio d’aria dura molto di più e la perdita di energia è molto maggiore. Inoltre, sussiste il rischio che le parti costruttive adiacenti si raffreddino a tal punto che in tali zone potrebbe riformarsi rugiada. Una buona aerazione di base può essere raggiunta con i sistemi di ventilazione forzata. Il meglio in fatto di ricambio d’aria con minore perdita energetica sono naturalmente gli impianti di aerazione a comando automatico con ricupero del calore.

Talvolta è possibile ridurre la formazione di acqua di condensa semplicemente provvedendo affinché l’aria calda del radiatore possa circolare senza ostacoli come davanzali interni o tende pesanti sul vetro della finestra. Anche una minore riduzione della temperatura durante la notte e in locali accessori non utilizzati può contribuire a prevenire la formazione di condensa.

Alcuni consigli pratici che sarebbe opportuno osservare:

- non asciugare la biancheria nell’appartamento se non in stanze con idoneo o forzato ricambio d’aria (aspiratori, deumidificatori, etc.);

- chiudere le porte mentre si cucina;

- limitare il numero di piante;

- mantenere il giusto equilibrio tra temperatura e umidità relativa;

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