Analizzato l’aspetto posizionamento e materiale del controtelaio, andiamo a definire
ora come avviene il fissaggio alla struttura muraria.
Di prassi si usano queste tipologie:
- Zanche metalliche a murare e/o fissare
- Tasselli
- Staffe
Questi ancoraggi devono essere ben solidali alla muratura in quanto subiscono le sollecitazioni del falso telaio e le trasferiscono al corpo dell’edificio. Il fissaggio tramite zanche metalliche, ad oggi, è una soluzione molto usata e la posa del controtelaio spesso viene affidata all’impresa, che lo posiziona e lo ancora al supporto murario. Si fa presente che secondo la UNI 10818 la responsabilità di posa dei controtelai spetta all’impresa edile, che è tenuta a osservare le indicazioni fornite dal costruttore o dal fornitore. Questo spesso non avviene ed è il serramentista che adempie a tale mansione per evitare problematiche di posa e successivi contenziosi, accollandosi la responsabilità del corretto funzionamento del giunto. Comunque riteniamo sia indispensabile una stretta collaborazione tra progettista, impresa e serramentista, in quanto ognuno deve dare il proprio supporto alla buona riuscita del manufatto finale.
Nel caso in cui il serramento venga fissato direttamente al supporto di muratura
in fase di installazione è necessario considerare:
- Tipologia di muratura;
- Dimensioni, peso e tipologia della struttura;
- Distanza dai bordi;
- Interassi tra i tasselli;
- Spazio libero che rimane tra supporto e serramento;
Si consiglia sempre di consultare i manuali di fissaggio per definire quale sia l’ancorante più idoneo. Il sistema di fissaggio ha anche l’importantissima funzione di rispondere alle sollecitazioni a cui è sottoposto il serramento, evitando spostamenti eccessivi che potrebbero mettere in crisi i sistemi di sigillatura.
La scelta di un tassello, che dovrà resistere a determinate sollecitazioni, andrà fatta verificando nei dati tecnici se i valori espressi sono relativi a carichi di rottura o ammissibili.
I due concetti possono essere semplificati come segue:
- Carichi a rottura/estrazione: carichi che portano a rottura il fondo di ancoraggio o il tassello;
- Carichi ammissibili/raccomandati/consigliati: carichi di esercizio comprensivi di un coefficiente di sicurezza globale adeguato, in conformità alle norme;