Fissaggio alla struttura muraria
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Scritto da Andrea Sandri
Aggiornato oltre una settimana fa

Analizzato l’aspetto posizionamento e materiale del controtelaio, andiamo a definire

ora come avviene il fissaggio alla struttura muraria.

Di prassi si usano queste tipologie:

- Zanche metalliche a murare e/o fissare

- Tasselli

- Staffe

Questi ancoraggi devono essere ben solidali alla muratura in quanto subiscono le sollecitazioni del falso telaio e le trasferiscono al corpo dell’edificio. Il fissaggio tramite zanche metalliche, ad oggi, è una soluzione molto usata e la posa del controtelaio spesso viene affidata all’impresa, che lo posiziona e lo ancora al supporto murario. Si fa presente che secondo la UNI 10818 la responsabilità di posa dei controtelai spetta all’impresa edile, che è tenuta a osservare le indicazioni fornite dal costruttore o dal fornitore. Questo spesso non avviene ed è il serramentista che adempie a tale mansione per evitare problematiche di posa e successivi contenziosi, accollandosi la responsabilità del corretto funzionamento del giunto. Comunque riteniamo sia indispensabile una stretta collaborazione tra progettista, impresa e serramentista, in quanto ognuno deve dare il proprio supporto alla buona riuscita del manufatto finale.

Nel caso in cui il serramento venga fissato direttamente al supporto di muratura

in fase di installazione è necessario considerare:

- Tipologia di muratura;

- Dimensioni, peso e tipologia della struttura;

- Distanza dai bordi;

- Interassi tra i tasselli;

- Spazio libero che rimane tra supporto e serramento;

Si consiglia sempre di consultare i manuali di fissaggio per definire quale sia l’ancorante più idoneo. Il sistema di fissaggio ha anche l’importantissima funzione di rispondere alle sollecitazioni a cui è sottoposto il serramento, evitando spostamenti eccessivi che potrebbero mettere in crisi i sistemi di sigillatura.

La scelta di un tassello, che dovrà resistere a determinate sollecitazioni, andrà fatta verificando nei dati tecnici se i valori espressi sono relativi a carichi di rottura o ammissibili.

I due concetti possono essere semplificati come segue:

- Carichi a rottura/estrazione: carichi che portano a rottura il fondo di ancoraggio o il tassello;

- Carichi ammissibili/raccomandati/consigliati: carichi di esercizio comprensivi di un coefficiente di sicurezza globale adeguato, in conformità alle norme;

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